Profilo

CHI SONO
Laureato in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze nel 1992, con il corso quinquennale del vecchio ordinamento.
Abilitato all’esercizio della professione di Architetto nel 1993.
Iscritto all’Ordine degli Architetti P.P.C. di Firenze dal 1997 al n. 4940
Abilitato all’attività professionale di Coordinatore per la sicurezza (D.Lgs. 494/1996) dal 2008 con aggiornamenti di legge (D.Lgs. 81/2008).

Cultore della materia di Progettazione Architettonica II, con ciclo di seminari dal titolo Responsive environments tenuti presso l’Università degli Studi di Firenze, A.A. 1993/1994, su richiesta del Prof. Stefano Chieffi, docente della Facoltà di Architettura.

Progettista illuminotecnico per Targetti, dal 1994 al 1997, ho ampliato le conoscenze nel campo dell’illuminazione nell’architettura museale, commerciale, direzionale e residenziale, affiancando i progettisti architettonici incaricati con una progettazione specifica dell'illuminazione mediante l'ausilio di software dedicati.

Dal 2008 al 2010, ho collaborato con contratti a progetto con la sede di Modena e Firenze di Politecnica, studio di architettura e ingegneria, relativi a progetti di ampio respiro di architettura direzionale, residenziale e commerciale di cui i più importanti sono COOP Centro Freschi a Pontedera, i centri studi di ISPRA e il complesso di Piazza Garibaldi a Fiesole.
Con l’Arch. Petrakakos, collaborando alla progettazione della ristrutturazione di un edificio direzionale ad Atene (Grecia), ho avuto l’opportunità di sfruttare la mia conoscenza del greco moderno.

Ho conosciuto l'Arch. Bruno Sacchi nel 1993 quando mi chiamò per una collaborazione che, da temporanea, è cresciuta e consolidata per quasi vent'anni nei quali sono stato generosamente coinvolto dall'inizio nell'attività progettuale di opere di grande respiro ed interesse, alcune delle quali ideate da Giovanni Michelucci, di cui l'arch. Sacchi è stato collaboratore e amico, rimaste incompiute alla scomparsa del professore.
Tra le più note, alle quali ho collaborato con impegno e responsabilità crescente, si possono ricordare: il restauro e recupero della Limonaia di Villa Strozzi, realizzata dal Poggi, con teatro annesso sulla copertura, a destinazione d'uso polivalente, la realizzazione della sede della Contrada di Valdimontone a Siena, di Villa Cambi a La Guglia, della chiesa e il complesso parrocchiale di Santa Rosa a Livorno, del complesso poliambulatoriale della Misericordia di Badia a Ripoli compresa la cappella e le sale di supporto alla protezione civile con la previsione dell'eliporto, fino alla progettazione dele modifiche alla nota sede del Monte dei Paschi di Siena a Colle Val d'Elsa.
Contemporaneamente si sono sviluppati altri progetti, di cui ho gestito la supervisione e la redazione dei progetti definitivi e/o esecutivi, affiancandomi spesso anche alla direzione dei lavori, come il recupero dell'area ex Superpila, in cui emergono il complesso commerciale e direzionale di grande distribuzione della COOP di Via Tavanti, insieme alla torre residenziale, e gli alloggi di edilizia pubblica di Via Galluzzi; la nuova uscita del Museo Marino Marini, già progettato da Sacchi nel 1986; vari allestimenti museali tra i quali quello della mostra agli Uffizi "L'officina della Maniera"; il restauro e l'allestimento museale della cappella di Sant'Antonio, ex chiesa del Tau, a Pistoia e della "X Biennale internazionale di scultura di Carrara". Decine di residenze private, coloniche, piscine e palazzi storici notificati ed infine anche il Teatro della Civetta, su idea artistica di Pietro Cascella, a Forte dei Marmi.
L'arch. Sacchi ha confermato la sua fiducia nei miei confronti, come a suo tempo fece il prof. Michelucci con lui, proponendomi la partnership nella progettazione di opere come il museo nell'ex chiesa di San Leonadro e la sede del Castelmontorio,  della Contrada di Valdimontone a Siena (conservato presso l'Archivio di Stato di Firenze) o la Villa Nuvoloni a Sanremo, completata dopo la sua scomparsa.
In suo ricordo, come piccolo omaggio, ho scritto degli interventi pubblicati su "Opere postume nell'architettura del moderno: dal progetto alla costruzione" e "Il Museo Marino Marini".
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